E’ stato presentata ad Orvieto, alla presenza di Ludina Barzini, Guido Barlozzetti, Pirkko Peltonen (Assessore ai Grandi Eventi del Comune di Orvieto e Presidente Ass. TeMa) e Giuseppe M. Della Fina (Assessore ai Beni Culturali del Comune di Orvieto), la ventesima edizione del Premio Giornalistico Luigi Barzini all’inviato Speciale, che si svolgerà al Teatro Mancinelli di Orvieto sabato 9 maggio p.v.
Un appuntamento che ormai da anni richiama nella città del Duomo i nomi più prestigiosi del giornalismo, puntando l’attenzione su una professionalità storica la cui attualità viene fortemente riproposta dalle trasformazioni in corso nel sistema dell’informazione, e soprattutto da un accavallarsi drammatico di grandi eventi che stanno segnando il mondo.
Il Premio, intitolato al grande inviato speciale del Corriere della Sera Luigi Barzini, tra i più famosi giornalisti italiani dell’inizio del secolo scorso, approfondisce in particolare il tema della professione dell’inviato speciale e dei cambiamenti ai quali è andata incontro questa figura. E’ l’occasione per ricordare una delle figure più affascinanti e “avventurose” del giornalismo italiano, ripercorrendo episodi ed eventi passati alla storia, attraversando il racconto di una famiglia, quella dei Barzini, e della sua vocazione al giornalismo.
Con un albo di illustri premiati e con l’autorevolezza che gli viene dall’aver tenuto alta l’attenzione sulla figura dell’inviato speciale, il Premio torna a rafforzare il suo contatto con la città di Orvieto e con quella ampia e sconfinata realtà che è l’informazione. Per questo si presenta in una veste nuova, meno rituale, per coinvolgere, provocare, creare discussioni e riflessioni che generino a loro volta sensibilità e conoscenza per ciascuno e per tutti.
Il Premio, organizzato dal Comune di Orvieto, la Fondazione Luigi Barzini e Il Corriere della Sera, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto e di Engineering, è coordinato da Ludina Barzini e Guido Barlozzetti, ha il riconoscimento della Targa d'Argento del Presidente della Repubblica ed è patrocinato dalla Regione dell'Umbria e dalla Provincia di Terni.
Gli sponsor del Premio sono la Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto ed Engineering.
La giornata del Premio Barzini si aprirà, presso il Teatro Mancinelli, alle ore 17.00 con una introduzione, alla quale seguirà, alle ore 17.15, l’Orazione Civile di Ugo Tramballi, vincitore della scorsa edizione del Premio.
Alle ore 17.45 Gian Antonio Stella intervisterà Milena Gabanelli.
Sarà presente l’equipe di Report.
Alle ore 19.00 avrà luogo la premiazione di Milena Gabanelli, vincitrice del Premio Barzini 2009.
Premiando Milena Gabanelli e il suo staff, il Barzini si sposta dal tragitto consueto: rende un tributo ad un genere oggi attualissimo, quello dell’inchiesta televisiva che interroga senza reverenze i risvolti nascosti della realtà e i suoi protagonisti, spesso rischiando molto.
MILENA GABANELLI
Freelance da sempre, Milena Gabanelli ha cominciato a collaborare con le tre reti Rai nel 1982 con programmi di attualità, poi è passata al reportage per la testata Speciale Mixer.
È l'unica giornalista italiana a mettere piede sull'isola dove vivono i discendenti degli ammutinati del Bounty (Figli del Bounty - Mixer - 1990). Sempre per Mixer è inviata di guerra (Ex Jugoslavia, Cambogia, Vietnam, Birmania, Sudafrica, Territori Occupati, Nagorno Kharabah, Mozambico, Somalia, Cecenia).
Nel 1991 introduce in Italia il videogiornalismo: abbandona la troupe e inizia a lavorare da sola con la sua videocamera. Teorizza il metodo e lo insegna nelle scuole di giornalismo.
Nel 1994 Giovanni Minoli le propone di occuparsi di un programma sperimentale che presenti i servizi realizzati dai neo-videogiornalisti. Professione Reporter è stata una vera e propria scuola, un programma di rottura con gli schemi e i metodi tradizionali.
Milena Gabanelli (autrice del programma) dà spazio e tempo a tutti i freelance che lavorano con la propria telecamera e aspirano ad un giornalismo più impegnato. Invita nel piccolo studio i nomi più famosi del giornalismo tradizionale a dibattere su questa nuova frontiera. Da quell’esperienza si forma un gruppo anomalo, forse unico nel panorama giornalistico, con una passione comune: l’inchiesta investigativa. Un genere di giornalismo abbandonato a causa degli alti costi, ma forse anche perchè richiede, da parte del giornalista, un grande impegno personale. La forma scelta è quella “vecchio stile”, abbinata al metodo di lavoro più innovativo fra i network occidentali. Così la Gabanelli nel 1997 dà vita, come naturale evoluzione di Professione Reporter, a Report, una scommessa che per durare negli anni aveva bisogno di autori che ci credessero e con il coraggio di resistere alle difficoltà. Grazie al lavoro di giornalisti come Bernardo Iovene, Sabrina Giannini, Stefania Rimini e Paolo Barnard la testata si è affermata e successivamente rafforzata con il contributo di altri professionisti che via via sono entrati nel gruppo di lavoro. Dal 2001 Report viene programmato in prima serata su Rai Tre e oggi è un punto di riferimento nel giornalismo d’inchiesta prodotto dalla Rete.
Il programma si occupa dei problemi più disparati, dalla salute, alle ingiustizie e inefficienze dei servizi pubblici che il cittadino rileva quotidianamente, alle scelte future dell’uomo che possono comportare rischi, ecc.
Milena Gabanelli e il suo staff, con estrema professionalità e con il coraggio di chi realizza inchieste senza peli sulla lingua, si documentano a trecentosessanta gradi per cercare di arrivare alla verità dei fatti, prendendo in esame anche la versione delle eventuali controparti (istituzioni pubbliche o privati).
Ad intervistare Milena Gabanelli sul palcoscenico del Teatro Mancinelli sarà Gian Antonio Stella, editorialista e inviato di politica, economia e costume al Corriere della Sera. Ha vinto numerosi premi giornalistici, tra cui il Barzini, l' É, l'Ischia e il Saint Vincent. Tra i suoi libri più famosi L'Orda, in cui parla dell'emigrazione italiana all'estero, e Schei, un'indagine sul Nordest d'Italia. Nel 2005 ha esordito nella narrativa con il romanzo Il maestro magro.
Nel 2007 è ritornato all'inchiesta giornalistica con La casta. Così i politici italiani sono diventati intoccabili (scritto con Sergio Rizzo), che con oltre 1.200.000 copie vendute e ben 22 edizioni è stato uno dei libri di maggior successo del 2007. Del libro, che attraverso inchieste, reportage e documenti ufficiali riporta sprechi e privilegi ingiustificati della politica italiana, è uscita nel 2008 la versione aggiornata (non una ristampa), col sottotitolo “…e continuano ancora a esserlo” e con l’aggiunta di un capitolo extra.
Nel maggio 2008 viene pubblicato il libro-inchiesta La deriva. Perché l'Italia rischia il naufragio (scritto dagli stessi Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo), considerato come seguito del best-seller La casta.
BARZINI NELLA STORIA
Luigi Barzini, nato ad Orvieto nel 1874, lasciò la sua città nel 1898 e poco dopo cominciò a raccontare i piccoli e grandi fatti del mondo. “Alcuni suoi reportage, come quello sul terremoto di Messina, sul raid automobilistico Pechino-Parigi e sulla guerra russo-giapponese, sono dei classici del giornalismo viaggiante, anzi del giornalismo senza qualifiche - scrive Ugo Stille - esemplari di una professionalità assai brillante”. Di se stesso era solito dire che era diventato giornalista per caso e in modo strano e inaspettato. Lui che “era nato il più grande giornalista viaggiante” e che per primo applicò l’arte letteraria ai grandi avvenimenti del mondo.
“Luigi Barzini era un avventuroso viaggiatore che, contrariamente a molti altri uomini d’azione, scriveva in modo mirabile. Aveva visto tutti i paesi del mondo, dove era diventato amico intimo di grandi personaggi, testimone oculare dei principali avvenimenti storici, conoscitore di gelosi segreti politici e militari, sapiente scrutatore nelle ombre del futuro” ricorda suo figlio, Luigi Barzini jr, anche lui grande inviato del Corriere della Sera. “I grandi viaggi, le descrizioni di battaglie, le rivoluzioni, il crollo di imperi, le avventure esotiche erano la materia che lo ispirava. (...) Alcune sue pagine sono più memorabili e durevoli di quelle di molti letterati del suo tempo.” Anche perché scriveva quando il tempo non consumava così rapidamente tutti gli eventi e il tempo stesso contava meno. “Articoli e servizi viaggiavano spesso per ferrovia e piroscafo. Non perdevano nulla del loro interesse e si leggevano con avidità anche dopo diversi giorni.”
La Giuria del Premio Barzini 2009 è composta da: Erik Amfitheatrof, Giulio Anselmi, Rodolfo Brancoli, Mimmo Candito, Paolo Granzotto, Alberto La Volpe, Arrigo Levi, Miriam Mafai, Monica Maggioni, Stefano Malatesta, Igor Man, Ettore Mo, Piero Ostellino, Federico Rampini, Guido Rampoldi, Alberto Ronchey, Paolo Rumiz, Barbara Spinelli, Gian Antonio Stella, Ugo Tramballi, Bernardo Valli, Franco Venturini, Demetrio Volcic.
Nelle precedenti edizioni il Premio Barzini è stato assegnato a: Enzo Biagi, Mimmo Candito, Arrigo Levi, Monica Maggioni, Stefano Malatesta, Igor Man, Ettore Mo, Indro Montanelli, Federico Rampini, Alberto Ronchey, Paolo Rumiz, Barbara Spinelli, Gian Antonio Stella, Tiziano Terzani, Bernardo Valli, Demetrio Volcic, Guido Rampoldi, Ugo Tramballi.
RELAZIONI CON LA STAMPA
Rita Provenzani
Tel. 0763/340422
Cell. 338/9795570
COMUNE DI ORVIETO
SEGRETERIA ORGANIZZATIVA/COMUNE DI ORVIETO
TEL. 0763.344644
FAX 0763.344611
ASSOCIAZIONE TE.MA.
TEL. 0763.340422
FAX 0763.340418
Premi conferiti a Milena Gabanelli
Marzo 2008 - Premio E' GIORNALISMO 2008
(Motivazione: "E' l’ultima giornalista che fa inchieste vere, in un momento in cui su tutti i giornali sono state abbandonate. E addirittura stupisce che le possa fare")
Marzo 2008 - Premio CITTÀ DI SASSO MARCONI per una personalità distintasi nel settore della comunicazione.
Il premio è stato devoluto in beneficenza
22 Aprile 2008 - PREMIO LETTERARIO INTERNAZIONALE MONDELLO - CITTA' DI PALERMO
Premio Speciale del Presidente della Giuria a Milena Gabanelli
DONNAèWEB 2008 - Quinta stagione
Premio BUONE PRASSI a Milena Gabanelli per il ricchissimo archivio on line della trasmissione Rai Report
2 febbraio 2007 Premio ORNELLA GERALDINI
Milena Gabanelli è una delle vincitrici della XII edizione del premio riservato alle giornaliste
Gennaio 2007 Premio MAX DAVID
(Motivazione: "Milena Gabanelli ha rilanciato con grinta, determinazione, quel giornalismo d'inchiesta che da tempo sembrava essersi sbiadito nel panorama dei media italiani")
Dicembre 2005 - Premio INU "INFRASTRUTTURE, CITTA' E TERRITORI"
L'INU riconosce allo spirito combattivo e temerario di Milena Gabanelli il ruolo di paladino del territorio italiano e dei diritti dei suoi abitanti
Novembre 2005 - LO "ZOLFANELLO D'ORO" DI DOGLIANI
A chi si è infiammato per un'idea o una nobile causa: Milena Gabanelli
40º Premio SAINT-VINCENT DI GIORNALISMO
Sezione I - Al giornalista che si è distinto con la propria attività nel corso dell'anno 2004
Giugno 2005 - PREMIO INTERNAZIONALE "GINO TANI" PER LE ARTI DELLO SPETTACOLO - XIII EDIZIONE
XXXII Premio SCANNO PER L'ECOLOGIA
Per i servizi coraggiosi e approfonditi che hanno interessato tutti i settori della tutela ambientale e dei consumatori
16 novembre 2003 – Premio giornalistico ROBERTO GHINETTI
Per il coraggioso giornalismo d'inchiesta messo in onda dalla trasmissione Report e per le indubbie novità che il metodo del "videogiornalismo" ha introdotto nel lavoro del giornalista televisivo
8 Novembre 2003 - Premio ROCCO CHINNICI
Per il significativo contributo sui temi della legalità e della trasparenza attraverso Report, una trasmissione di alto impegno professionale e civile
18 Ottobre 2003 - Premio RUSSO 2003
Per il suo lavoro sui reportage di guerra svolto sempre in modo professionale, onesto e coraggioso.
13 luglio 2003 - Premio FLAIANO
Categoria "Inchieste e documentari". Pegaso d'Oro 2003 per Report, assegnato dalla giuria del Premio Flaiano di televisione.
8 gennaio 2003 - Premio MEDIA WATCH
Miglior conduttrice di programmi di inchieste
14 dicembre 2002 - Premio MARIO FRANCESE 2002
Premio assegnato dall'Ordine dei Giornalisti della Regione Sicilia come miglior giornalista di inchieste
9 novembre 2002 - Premio GUFO D'ARGENTO
Premio Natura e Ambiente, riservato a personaggi che con la loro attività e impegno hanno contribuito alla salvaguardia e alla valorizzazione della natura e dell'ambiente
MOTIVAZIONE PREMIO "CULTURA CIVICA" 2002 (I edizione)
Giornalista freelance. Autore di Report
SILVER SATELLITE TV NEWS FESTIVAL 2002 - BULGARIA
Grand prix per il servizio Verità e Giustizia
PREMIO LAIGUEGLIA PER LA COMUNICAZIONE AMBIENTALE Sezione Servizi televisivi
Al servizio Verità e giustizia
(Motivazione: "Per la coraggiosa denuncia e puntuale informazione su uno dei casi più clamorosi di inquinamento ambientale, in un'area di alto valore ecologico e paesistico quale la Laguna di Venezia".)
Premio ILARIA ALPI Il premio della Critica 2002
Per la puntata di Report intitolata Verità e giustizia
(Motivazione: "Più in generale per la tenacia, la grinta, il rigore cronistico con cui prosegue, quasi isolata, sulla strada dell'inchiesta giornalistica, in una televisione e in una società diventate un deserto dei tartari, dove si attende una giustizia che non arriva mai").
Premio giornalistico ILARIA ALPI (VI edizione)
Menzione Speciale: Le vie delle armi sono infinite
2001 - Premio VAL DI SOLE
Per un giornalismo trasparente
2000 - PREMIOLINO
Per aver dimostrato che anche in Tv è possibile un'informazione libera, critica e costruttiva