La legge attribuisce al Ministro di Grazia e Giustizia l'alta vigilanza su tutti i Consigli. Il Ministro, sentito il parere del Consiglio Nazionale, ha il potere di sciogliere, con decreto motivato, un Consiglio regionale (o interregionale) che non sia in grado di funzionare regolarmente, o che illegittimamente, sia in regime di prorogatio (quando, cioè sia scaduto il termine di legge per l'elezione del nuovo Consiglio senza tuttavia procedervi), ovvero che sia recidivo nell'inosservanza degli obblighi ad esso imposti, benché ritualmente richiamato