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“NATALE UCSI 2016” ALLA MEMORIA DI GIUSEPPE FACCINCANI Per un giornalismo solidale XXII EDIZIONE

12/12/2016
La piaga contemporanea del bullismo e l’iniziativa di un liceo per arginarla; l’esperienza di uno studentato internazionale come territorio di pace; un innovativo modello di convivenza multietnica creato nel Sud Italia, sono i temi candidati al Premio giornalistico nazionale “Natale Ucsi 2016”, con i quali si aggiudicano il podio della  XXII edizione i giornalisti Nicola Lavacca (Famiglia Cristiana), al quale va il Premio Ucsi – Fondazione Cattolica alla Stampa; Alessandra Ferraro (Tgr Rai), vincitrice del Premio Ucsi - Fondazione Cattolica alla TV; Milvia Spadi (RadioUno Rai) vincitrice del Premio Ucsi- Fondazione Cattolica alla Radio.
I tre primi classificati saranno premiati con una scultura in argento del maestro veronese Alberto Zucchetta e un assegno di 2mila euro.
Nella terna anche Fabio Abati de ilfattoquotidiano.it, che riceve una menzione speciale nella categoria Premio Ucsi alla Stampa per un servizio sull’attuale tema della ludopatia.
La giuria del premio promosso dall’Unione Cattolica della Stampa Italiana (U.C.S.I.) - sezione di Verona, con il sostegno di Fondazione Cattolica Assicurazioni, il contributo di Banca Popolare di Verona, e il patrocinio di: Ordine Nazionale dei Giornalisti, UCSI, Ordine dei Giornalisti del Veneto e Comune di Verona, e l’apporto della Società Editrice Athesis e della CET - Conferenza episcopale del Triveneto, assegna inoltre i premi speciali:
- “Targa Athesis”, dedicata agli under 30, alla giovane Claudia Zanella autrice de «Il pane del riscatto per coltivare un sogno» pubblicato su la Repubblica, edizione di Milano;
- il premio speciale “Il genio della donna”, sostenuto da Banca Popolare di Verona, ad Alessandra Stoppa per il servizio «Una mamma a Bangkok» uscito sul mensile Tracce;
- il riconoscimento speciale “Giornalisti e Società: la professione giornalistica a servizio dell’uomo”, conferito dalla CET - Conferenza Episcopale Triveneta a padre Federico Lombardi S.J., grande comunicatore e personalità di spicco, per 25 anni direttore generale di Radio Vaticana e per 10 anni direttore della Sala Stampa della Santa Sede (fino al 31 luglio 2016), al servizio di tre diversi pontificati, durante i quali ha saputo mostrare fedeltà e passione umile per il bene della Chiesa.
Il Premio “Natale Ucsi”, nato 22 anni fa dall’idea di un gruppo di amici, affermati giornalisti del territorio scaligero, è dedicato a giornalisti e reporter della carta stampata e online, delle TV e delle radio, autori di articoli ovvero servizi televisivi e radiofonici, che testimoniano i valori della solidarietà, integrazione sociale, convivenza civile, fratellanza, e dell’attenzione verso il prossimo ovvero della difesa dei diritti e della dignità umana.
«Ogni edizione del premio segna sempre una novità», commenta il presidente di giuria don Bruno Cescon, docente al Pontificio Ateneo Sant’Anselmo di Roma, «quest’anno costituita da una fotografia dell’Italia da cui si apprende che la povertà riguarda ormai non soltanto la categoria degli immigrati, cui continuano tuttavia ad essere dedicate diverse e  mirabili iniziative solidali, bensì molte fasce della popolazione anche nazionale. E che il paese ha assunto un doppio volto: quello di chi sta nel benessere, e quello di tanti che, viceversa, vivono nella marginalità socio-economica assoluta». Grande contributo, dunque, quello dei testi e servizi giornalistici che, concorrendo al Premio “Natale Ucsi”, «ci rivelano uno spaccato del nostro paese ogni anno diverso».
Tra i 140 contributi giunti quest’anno, conclude Cescon, «abbiamo selezionato anche i lavori che hanno portato alla luce le dinamiche violente che sempre più spesso scaturiscono dal contesto dei giovanissimi, nel gruppo classe ma non solo. Il fenomeno del bullismo, ad esempio, si rivela una piaga che purtroppo esce dalle mura della scuola e, in alcuni casi, prosegue come patologia cui occorre guardare con attenzione perché possa non solo essere arginato, bensì prevenuto fin dalla sua genesi».