Editore:
Marsilio (2017), pag.398, Euro 35,00
Il volume raccoglie gli atti in italiano e in inglese del convegno tenuto a Venezia il 26-28 febbraio 2015, per celebrare il quinto centenario della morte di Aldo Manuzio, editore umanista, attivo a Venezia tra il 1494 e il 1515.
Gli interventi offrono una panoramica degli studi più recenti su Manuzio, affrontando i diversi aspetti della sua opera: la biografia, l’attività editoriale e tipografica, le edizioni greche, la complessa eredità lasciata ai posteri.
Nel saggio introduttivo, Infelise (insegna all’Università Ca’ Foscari di Venezia) scrive che un luogo comune considera Manuzio “inventore del libro moderno”; in realtà, più che del libro, egli fu l’inventore della professione dell’editore moderno, colui cioè che si era avvicinato ai libri avendo in mente un preciso e coerente programma culturale, consistente nel recupero e nella messa a disposizione della grande filosofia greca e di tutti quegli strumenti linguistici che potevano servire a fruirla a pieno: grammatiche, dizionari e testi letterari.