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Baldessarro, un giornalista d'inchiesta alla condirezione di "Narcomafie"

13/04/2015
Giuseppe Baldessarro è il nuovo condirettore della rivista "Narcomafie", periodico del Gruppo Abele in collaborazione con l'associazione Libera. Affiancherà il direttore responsabile, Manuela Mareso e succede al magistrato Livio Pepino. Baldessarro, per 15 anni al "Quotidiano della Calabria", attuale collaboratore di Repubblica, è consulente di 'Presa diretta’ (Rai3) e coautore di Avvelenati (con Manuela Iatì nel 2010), Il caso Fallara (con Gianluca Ursini nel 2013) e del Dem-Dizionario enciclopedico delle mafie italiane. Baldessarro è anche vincitore di numerosi riconoscimenti giornalistici, tra cui i premi Pippo Fava, Agende Rosse, Matita rossa matita blu (fondazione Falcomatà) e Livatino (università di Cosenza).
"La scelta di portare dentro la redazione un giornalista di inchiesta come Baldessarro - ha dichiarato Luigi Ciotti, presidente di Libera e del Gruppo Abele e fondatore di "Narcomafie" - rientra nel progetto di rilancio di una testata che da 23 anni documenta l'operato delle organizzazioni criminali. Vogliamo rafforzare il versante dell'investigazione giornalistica mantenendo vivo l'interesse per l'approfondimento e l'analisi che da sempre ci caratterizza. Mai come oggi il nostro Paese ha bisogno di una informazione puntuale sulle mafie".
"Il mio impegno nella condirezione di 'Narcomafie' – ha sottolineato Baldessarro - sarà quello di sempre: andare a cercare le mafie nelle loro nuove forme e raccontarle, farle comprendere. L'ambizione è quella di essere un pungolo per la politica, per chi nel nostro Paese può concretamente operare con le leggi e le misure giuste".