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LETTA E CATRICALA’ TENGONO A BATTESIMO “STORIA DI UN GRAND COMMIS”

08/02/2016
Pubblico delle grandi occasioni all’Istituto Luigi Sturzo di Roma per la presentazione ufficiale del nuovo libro del giornalista della RAI Pino Nano, “Storia di un Grand Commis”, che è nei fatti il racconto della vita pubblica e privata del Consigliere Giuseppe Borgia, per lunghissimi anni Provveditore Generale dello Stato e alto burocrate della prima repubblica.

E’ stato Gianni Letta a tenere a battesimo il volume di Pino Nano, insieme ad Antonio Catricalà, entrambi in passato Sottosegretari alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, il primo con il Governo Berlusconi, il secondo con il Governo Monti.
Pubblico delle grandi occasioni all’Istituto Luigi Sturzo di Roma per la presentazione ufficiale del nuovo libro del giornalista della RAI Pino Nano, “Storia di un Grand Commis”, che è nei fatti il racconto della vita pubblica e privata del Consigliere Giuseppe Borgia, per lunghissimi anni Provveditore Generale dello Stato e alto burocrate della prima repubblica.
E’ stato Gianni Letta a tenere a battesimo il volume di Pino Nano, insieme ad Antonio Catricalà, entrambi in passato Sottosegretari alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, il primo con il Governo Berlusconi, il secondo con il Governo Monti. Per Gianni Letta “questo libro è un viaggio, attento e scrupoloso, nelle maglie piu’ complesse della burocrazia di stato, e che oggi - ha esordito Letta - proprio per la sua efficacia narrativa varrebbe la pena di adottare come testo didattico nella Scuola Nazionale della Pubblica Amministrazione”. Antonio Catricalà va molto oltre: “questo libro è lo specchio di cosa è stata la pubblica amministrazione d’eccellenza in Italia negli anni passati, ma deve anche diventare un monito per la classe politica attuale che forse non si è mai resa conto dei mali enormi provocati nella vita della repubblica dallo spoil-sistem, un gioco al massacro che sacrifica i migliori e privilegia spesso e volentieri i mediocri. A farne le spese peggiori è il Paese”. Messaggi di saluto sono pervenuti alla manifestazione dell’Istituto Sturzo anche dal Presidente dell’ANAC, Raffaele Cantone, dagli ex Ministri Franco Frattini e Tiziano Treu, dal sottosegretario alla Giustizia Cosimo Ferri, dal  Presidente Emerito della Corte Costituzionale Annibale Marini. Un parterre di primissimo ordine “per un libro che racconta assai bene - ha sottolineato lo stesso Presidente dell’Istituto Luigi Sturzo, Nicola Antonetti - l’evoluzione e la trasformazione del nostro Paese, e la separazione netta che in passato il Sud del Paese viveva rispetto alle aree centrali e settentrionali della Repubblica”. L’analisi storica del libro è stata invece affrontata dal Prof. Francesco Malgeri, titolare della Cattedra di Storia Moderna all’Università LUMSA di Roma e allievo prediletto di Gabriele De Rosa. Per il prof. Francesco Malgeri “Storia di un Grand Commis” è l’esperimento “ben riuscito di un saggio storico che attraverso una semplice intervista personale ad un alto burocrate di Stato come lo è stato il Consigliere Giuseppe Borgia non fa che ricostruire il grande puzzle della storia della Prima Repubblica”. Si è mossa sulla stessa scia la relazione del Presidente della Commissione Cultura della Camera dei Deputati, on. Flavia Nardelli Piccoli che, a differenza di chi l’aveva preceduta, ha ringraziato Giuseppe Borgia per il ricordo personale, privato e avvolgente, che nel libro lui fa di suo padre, Flaminio Piccoli, e con cui Borgia ha percorso gran parte del suo impegno politico all’interno del mondo cattolico, prima come Presidente della FUCI, poi ancora come collaboratore privilegiato di Giulio Andreotti nel rapporto con la Chiesa di Roma. Ma è stato lo stesso Consigliere Borgia a concludere la manifestazione, ringraziando Pino Nano per questo sforzo compiuto, e che “per una serata importante come questa riporta la Calabria al centro dell’attenzione mediatica”.