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Notizie brevi

22/03/2017

Terremoti: comunicazione e crisis management

Nel 2009 le rassicurazioni alla vigilia del terremoto a L’Aquila, nel 2017 l’allerta  su possibili altre scosse dopo la nuova sequenza nell’Appennino Centrale. E’ cambiata la comunicazione della Commissione Grandi Rischi ma non sono mancate le polemiche. Contenuti giusti ma forma sbagliata? Lo chiediamo a Stefano Cianciotta*.
La nota della Commissione Grandi Rischi e le affermazioni del presidente Bertolucci non pongono solo degli interrogativi sulla strategia e sulla competenza con la quale viene gestita la comunicazione di emergenza in Italia, ma anche sulla utilità della Commissione stessa.
22/03/2017

L’informazione si veste di rosa

Come viene considerata in Italia la comunicazione di genere?
Oggi purtroppo esistono ancora ostacoli alla crescita professionale delle donne

Il giornalismo dell’altra metà del cielo? Purtroppo ancora oggi donne e giornalismo rappresentano un binomio imperfetto. Questo è quanto emerge da diversi sondaggi. Le cariche più alte, come quelle di direttore o caporedattore sono ricoperte da penne maschili quasi nel doppio dei casi rispetto alle colleghe donne. Ma esistono ancora ostacoli alla crescita professionale delle donne? Gli approcci alla professione variano a seconda del genere? E la realtà è diversa se a percepirla è un occhio maschile o uno femminile? Pare di sì.
 
22/03/2017

Il digitale ha ucciso il fotoreporter. O no?

Una foto una storia due foto sono un film
(Federico Fellini)
 
Londra, 7 luglio 2005. Un gruppo di attentatori suicidi colpiscono la metropolitana e un bus durante l'ora di punta. Tre treni sono colpiti contemporaneamente e poco dopo in città esplode un autobus: 52 morti e 700 feriti.
Quando arrivano i fotoreporter e gli operatori video mandati dai giornali e dalle tv, foto e filmati giravano già in tutto il mondo scattate da centinaia di pendolari con i cellulari.
Noi professionisti lo sapevamo già prima di Londra  che il fotogiornalismo di cronaca, con l’arrivo del digitale non era più in mano ai professionisti ma ai “fotografi per caso” quelli che si trovano lì quando accade l’incidente.
22/03/2017

Giornalini scolastici: l’Ordine nazionale farà il bis a Cesena

Location romagnola confermata per la fase finale del concorso “Fare il giornale nelle scuole”, organizzato dal Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti per premiare i migliori giornalini scolastici d’Italia. La manifestazione, giunta alla 14esima edizione, si terrà l’11 e 12 aprile a Cesena.
21/02/2017

Un'indagine sociologica disegna il ruolo dell'informazione

Nell’era “liquida” della globalizzazione, della complessità più che della complicazione, dell’individualismo e della personal communication, riflettere sulla funzione sociale dell’informazione significa soprattutto considerare le conseguenze dell’interconnessione fra politica, economia, finanza e cultura,  intese come universo di conoscenze conoscibili.
Indagine a tutto tondo sul ruolo dell’informazione secondo i paradigmi della sociologia del giornalismo, è il saggio “Giornalismi e società” (Mondadori Università, 2017) del giornalista televisivo Francesco Giorgino.
21/02/2017

Visioni e storie di ordinaria Tv

Amen, in più di trent’anni, ha condotto telegiornali, affrontato dirette, realizzato servizi di ogni genere. Così, in queste pagine, ci svela il mondo della televisione, con i suoi protagonismi, le sue risorse, i suoi tic. E racconta anche i personaggi e le storie nelle quali si è imbattuto: soprattutto vicende di persone qualsiasi che rivelano lo straordinario della quotidianità. Il libro è anche una riflessione sul futuro del giornalismo radiotelevisivo e sulla necessità di aggiornare il suo linguaggio e i suoi modelli narrativi. “Non leggere testi, ma raccontare storie”, con stile semplice e raffinato, sostiene Amen. Ad accompagnarlo in questo viaggio – di volta in volta – colleghi, personaggi della cultura e la gente di ogni giorno, sempre ricca di umanità.
21/02/2017

Mezzo secolo di storia dell’informazione e della comunicazione in Italia

Cinquecento pagine con l’elenco dei giornalisti iscritti all’Ordine, le testate e le redazioni dell’epoca, in un volume con copertina in pelle rosso vermiglio. Si presentava così, nel 1968, esempio unico nel panorama dei prodotti stampati, il primo numero dell’Agenda del Giornalista, da un’illuminata idea di Achille Cardini.
Cinquanta anni dopo, è stato ampliato il quadro dei contenuti, edizione dopo edizione, presentando in due volumi, Media Contact e Rp Contact, oltre 1200 pagine con più di 200.000 riferimenti di giornalisti, redazioni, aziende, addetti stampa, agenzie di comunicazione e marketing.
21/02/2017

“La Stampa”: una storia lunga 150 anni

“La Stampa”, che il 9 febbraio scorso ha compiuto 150 anni, è raccontata in quasi 500 fotografie e documenti provenienti  dall'archivio storico del quotidiano torinese, protagonista della  mostra ''La Stampa fotografa un'epoca'', allestita fino al 22 maggio  nella cornice della Corte Medievale, cuore di Palazzo  Madama (Torino).
La rassegna, curata da Cynthia Sgarallino, si articola in 13 sezioni, seguendo un ordine tematico che prendendo le mosse dalla Redazione, si snoda attraverso tutti gli altri dodici temi: Lavoro, Svago, Terza Pagina, Torino, Terrorismo, Moda, Diritti, Solidarietà, Migrazioni, Conflitti, Mondo, Sport.
08/02/2017

I quotidiani battono i social

Un doppio studio evidenzia che i giornali restano la sola piattaforma di riferimento e trainano gli altri canali: mobile, tablet, desktop, app
(Il Messaggero, 1 febbraio 2017)

Soffocare di bufale si può. Teorie false, fake news e leggende di cui si alimenta la rete, tra social e siti incontrollati, possono fare danni importanti (…). Ma i fatti dimostrano che, se notizie e informazione sono «i contenuti mediali più strategici», considerati «irrinunciabili dalle persone», è comunque il Newsbrand a vincere perché «la credibilità» è tutto.
08/02/2017

Le immagini Ansa 2016 (365 giorni di grandi e piccoli eventi)

PHOTOANSA 2016, un libro che racconta gli eventi principali dei 365 giorni dell’anno appena trascorso, attraverso le immagini dei reporter dell’Agenzia. “Sono tanti o pochi dodici anni di notizie raccolta in altrettanti libri fotografici? Dipende dall’unità di misura. Rappresentano un attimo oggi, nel momento della vita di informazione in cui tanti quotidiani si apprestano a celebrare, o hanno già festeggiato, il loro centenario, o addirittura il loro secolo e mezzo di vita. Ma costituiscono una realtà considerevole in una fase in cui i fatti sono sminuzzati, istante per istante, tra pc, tablet, smartphone, tv di ogni foggia, e in parte raccolti dalle ridotte retroguardie della carta”, come spiega Giulio Anselmi, Presidente Ansa, nell’introduzione.
08/02/2017

Cassazione: "Su Facebook diffamazione attenuata"

La diffamazione su Facebook non può essere equiparata a quella sulla stampa anche se raggiunge potenzialmente un pubblico più vasto. Lo ha sancito la quinta sezione della Corte di Cassazione - sentenza 4873/17 - respingendo il ricorso del procuratore della Repubblica di Imperia che aveva impugnato per "abnormità" l'ordinanza con cui il gip aveva riqualificato un fascicolo relativo agli "apprezzamenti" via Facebook pubblicati da un imputato catanese di 60 anni nei confronti di un terzo, fatto avvenuto a Diano Marina nell'estate del 2013. Per il giudice non si trattò di diffamazione aggravata dal fatto determinato e "dal mezzo della stampa", ma di semplice diffamazione aggravata dal "mezzo di pubblicità" (Facebook).
25/01/2017

Clare Hollingworth, “madre” dei reporter di guerra

Annunciò al mondo l’invasione della Polonia
da parte dei nazisti. Aveva 105 anni

(la Repubblica, 11 gennaio 2017)
  

25/01/2017

Gli elmetti traditi della Grande Guerra

Si è detto tanto, e tanto si è scritto, sul centenario dei caduti della Prima Guerra mondiale. Pagine chiare ma anche pagine scure perché una guerra, anche quando si conclude con una vittoria, non ha mai una faccia sola.  
Tutto si mescola: l’orgoglio di una giovane nazione che nella tragedia trova forse per la prima volta un suo spirito unitario, con quello che di peggio una guerra comporta: il caos, i massacri, le sofferenze dei civili e dei soldati. E  la cattiva retorica di chi manda gli altri allo sbaraglio in un mostruoso bagno di sangue.
25/01/2017

Giornalisti minacciati, un bilancio preoccupante

Sono 412 i giornalisti e blogger italiani che nel corso del 2016 hanno subito intimidazioni, minacce e gravi abusi come ritorsione per il loro lavoro e ai quali l’osservatorio “Ossigeno per l'Informazione” ha espresso solidarietà rendendo noti i loro nomi, descrivendo, al tempo stesso, le circostanze dell’episodio e le analogie con i casi della stessa natura. Il 15,53% ha subito aggressioni fisiche, il 32,77% avvertimenti, il 37,62% querele pretestuose e altre azioni giudiziarie strumentali, il 4,61 % danneggiamenti, il 9,47% impedimenti all’esercizio dei diritti elencati nell’articolo 21 della Costituzione per i quali i codici non prevedono né la procedibilità né sanzioni.