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Notizie brevi

08/02/2016

LETTA E CATRICALA’ TENGONO A BATTESIMO “STORIA DI UN GRAND COMMIS”

Pubblico delle grandi occasioni all’Istituto Luigi Sturzo di Roma per la presentazione ufficiale del nuovo libro del giornalista della RAI Pino Nano, “Storia di un Grand Commis”, che è nei fatti il racconto della vita pubblica e privata del Consigliere Giuseppe Borgia, per lunghissimi anni Provveditore Generale dello Stato e alto burocrate della prima repubblica.
28/01/2016

Azzurro tenebra, romanzo di calcio e giornalismo

Azzurro tenebra è un romanzo di Giovanni Arpino, il più epico del grande giornalista e scrittore piemontese, ingiustamente dimenticato. Edito nel 1977, tre anni dopo la disastrosa partecipazione della nazionale italiana ai mondiali del ‘74 svoltisi in Germania, Azzurro tenebra è uno dei romanzi di sport più belli del ‘900. Il libro nasce dall'esperienza giornalistica di Arpino, inviato sportivo della “Stampa” di Torino dal ‘69 al ’78.
28/01/2016

IO NON TACCIO (L’Italia dell’informazione che dà fastidio)

“Fare informazione, e farla con tutti i crismi del giornalismo d’inchiesta (quello che non guarda in faccia nessuno ed è a fondamento del diritto di cronaca), può costare caro”: è quanto sottolinea, nella presentazione di questo libro, Giovandomenico Lepore, già Procuratore della Repubblica di Napoli. È costato caro a Giancarlo Siani, ucciso per aver messo il naso negli affari della criminalità, nel settembre 1985, e anche a Carlo Casalegno, assassinato nel novembre 1977, per i suoi articoli nei riguardi della lotta armata.
28/01/2016

Inchieste e prevenzione dei disastri, scade a febbraio il premio Rambaldi

“Ho  avuto l'idea di istituire un Premio  giornalistico  per premiare il giornalismo d'inchiesta che si fosse interessato di disastri più o meno naturali (l'uomo non è quasi mai estraneo), alle malefatte umane ambientali ed al pessimo rispetto del territorio, perché io stessa seppi tante cose sul sito dove era crollato il palazzo di Ilaria proprio leggendo i giornali.” Maria Grazia Piccinini, avvocata e madre di Ilaria Rambaldi, studentessa di 25 anni morta il 6 aprile del 2009 sotto le macerie della casa dove viveva a L’Aquila, spiega con queste parole il perché del premio giornalistico arrivato quest’anno alla quarta edizione.
28/01/2016

I new media nell'era biomediatica

Nel Rapporto CENSIS 2015, sulla situazione sociale del Paese, l’analisi sui media e la comunicazione. L’affermazione di blogger e influencer. La crisi dell’editoria cartacea.
I più significativi fenomeni socio-economici del Paese nella fase di ripresa che stiamo attraversando sono al centro del 49° Rapporto CENSIS (FrancoAngeli, 2015). Le Considerazioni generali sottolineano come la società stia seguendo uno sviluppo fatto sulla sua storia di lungo periodo, sulla capacità inventiva, sulla naturalezza dei processi oggi vincenti: un impasto che connota il “resto” che non entra nella cronaca e nel dibattito socio-politico, e non accede al proscenio della visibilità mediatica, ma anima il “racconto” reale del Paese.
28/01/2016

#Glocal15, il giornalismo digitale e globale ri-parte da Expo

Nutrizione e Ambiente. ‘Glocalnews’ riprende Expo e da qui rilancia i temi guida della quarta edizione del Festival del Giornalismo digitale e globale, che si è tenuto a Varese lo scorso novembre. Quattro giorni di incontri, workshop, confronti, barcamp su cultura digitale, comunicazione, social network e attualità con protagonisti di alto profilo del mondo della comunicazione.
28/01/2016

Comunicazione e misericordia: un incontro fecondo

Riportiamo il Messaggio del Papa per la “50ª Giornata mondiale delle comunicazioni sociali” che sarà celebrata il prossimo 8 maggio. Il testo è stato diffuso il 24 gennaio scorso, per la festività di San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti.
Cari fratelli e sorelle,
28/01/2016

Terzo Rapporto Carta di Roma: Boldrini, al mondo della comunicazione si chiede rappresentazione veritiera

«I dati numerici su articoli e servizi confermano che il tema dell’immigrazione pervade il dibattito nazionale. Nonostante alcuni elementi positivi che emergono dal rapporto le violazioni continuano a essere numerose. La domanda che rivolgiamo agli ordini regionali e a quello nazionale è: chi dichiara di non rispettare deliberatamente le regole che ci siamo dati, e se ne chiama fuori, può stare nell’Ordine?», chiede Giovanni Maria Bellu, presidente dell’Associazione Carta di Roma, in occasione della presentazione di “Notizie di confine”, terzo Rapporto Carta di Roma, curato dall’Osservatorio europeo per la sicurezza.
27/01/2016

Ossigeno per l'informazione: 521 giornalisti minacciati nel 2015 in Italia

Sono stati 521 nel 2015 i giornalisti e i blogger italiani vittime di intimidazioni, minacce ed abusi a causa del loro lavoro dei quali Ossigeno per l'Informazione ha dato notizia dopo avere accertato la fondatezza delle informazioni. Lo rende noto lo stesso Osservatorio, spiegando che nella realtà, secondo le stime, si sono verificate molte più intimidazioni di questo tipo: almeno dieci volte di più. "Questo dato - informa una nota - conferma che, in Italia, il lavoro dei giornalisti che si occupano di informazioni scomode per il potere è ancora altamente rischioso. La grave situazione appare stazionaria rispetto all'anno precedente: nel 2014 Ossigeno segnalò 506 vittime, con un incremento numerico del 31 per cento rispetto al 2013.
27/01/2016

La professione giornalistica in Italia: nel 2014 reddito zero per 4 giornalisti ‘’free lance’’ su 10

Lsdi: presentata la sesta edizione del Rapporto sulla professione giornalistica in Italia
Il processo di progressiva contrazione del lavoro dipendente e la parallela crescita del peso del lavoro autonomo continuano ad essere i tratti salienti dell’ evoluzione della professione giornalistica in Italia, come mostrano i dati relativi al 2014 dell’ Inpgi e degli altri istituti di categoria.
Il 2014 è stato un altro anno di profondo malessere, un anno che ha visto acutizzarsi la crisi della professione e dei suoi organismi e indebolirsi ulteriormente il ruolo di polarizzazione dei media tradizionali nel campo del lavoro subordinato.
23/11/2015

Frammenti di storia: i sessant’anni de l’Espresso

Fondato a Roma, il 2 ottobre 1955, da Arrigo Benedetti ed Eugenio Scalfari, “L’Espresso” ha compiuto sessant’anni. A memoria dell’avvenimento, una mostra al Vittoriano (Roma), nel mese di novembre, ha ripercorso la sua storia e quella dell’Italia, attraverso una serie di immagini dell’archivio del giornale: circa 350, tra foto esclusive, copertine storiche e disegni originali. Otto aree tematiche che hanno rappresentato la società italiana, dagli anni del boom economico all’età dei nuovi conflitti. La mostra è stata arricchita da filmati delle Teche Rai e da videointerviste  con alcune “grandi firme” del giornale: da Arrigo Benedetti a Eugenio Scalfari, da Giorgio Bocca a Camilla Cederna, ad Alberto Moravia e Pierpaolo Pasolini.
 
23/11/2015

Dallo sceneggiato alla fiction: sessant’anni di storia Tv

Biagio Proietti (sceneggiatore, regista e scrittore) con Maurizio Gianotti (docente di Teoria e Tecnica del linguaggio radiotelevisivo) ha pubblicato “Il segno del telecomando” (Ed. Rai-Eri), storia della nascita e dell’evoluzione dello “sceneggiato” (l’attuale “fiction”), dalle origini (1954) fino al 2014. Il libro si divide in due parti: una storica, linguistica e analitica; l’altra con le testimonianze degli attori, degli autori e dei registi di questo genere televisivo.
Per quale motivo Lei, che ha sempre fatto il romanziere e lo sceneggiatore, si è cimentato in un saggio?
23/11/2015

Imbianchini digitali 2.0, quando la comunicazione porta l’azienda al successo

In risposta alla crisi la famiglia Mulfari ha messo in atto strategie comunicative che si sono rivelate vincenti. Ricerca di nuovi mercati in rete, un blog aziendale, un canale Youtube dedicato, diversi social network e un’App per mobile phone.
Metti un’azienda in crisi. Metti un padre e un figlio che cercano soluzioni alternative per rilanciare l’attività. L’uno, Felice, il padre, imbianchino professionista da oltre 30 anni, l’altro, Diego, il figlio, con una laurea Specialistica in Scienze della comunicazione e tanta voglia di fare.
Questa è la storia della famiglia Mulfari, residente in Brianza, che decide di reagire a un momento economico non troppo favorevole, unendo le proprie forze e capacità.
23/11/2015

Social, il giornalista è il valore aggiunto

I social sono di  moda. Non è solo un gioco di parole. Anche nella moda per chi fa il giornalista (dal free lance al direttore di magazine, dal blogger al fotografo), sfilare sulla passerella dei social è d’obbligo. Per farsi  notare e non diventare invisibili.  Anche qui c’è di tutto: gossip e notizie, chiacchiere e tendenze, foto splendide e spazzatura.
Numeri importanti e pubblicità nemmeno occulta.  Insomma:  se il Diavolo veste Prada, quei diavoletti dei social rivestono con le loro tentazioni il nostro modo di lavorare. Che non  finisce mai. Sempre connessi, sempre sul pezzo, sempre a sbirciare cosa scrive Tizio sul vestito di Caia,  e cosa dice Caia del suo nuovo amore e via twittando.