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Notizie brevi

17/03/2015

I minori e la stampa, una tutela "in divenire" (seconda parte)

Nel 1988-89 il Caso Serena Cruz impone ai giornalisti di individuare regole specifiche per trattare sulla stampa le questioni dei minorenni. Ordine e Federazione della Stampa se ne prendono carico, su sollecitazione di Telefono Azzurro, e, al termine di un Convegno su “Il bambino e l’informazione” al Palazzo dei Trecento di Treviso, il 5 ottobre 1990 è varata la Carta di Treviso.

26/02/2015

Frammenti di storia

1863
Il “Petit Journal”, al prezzo
di 5 centesimi di franco

 
Nel 1863, in Francia, Moïse Polydore Millaud lancia il “Petit Journal”. La formula: basso prezzo di vendita (5 centesimi), buona raccolta di pubblicità, contenuti “apolitici” e comprensibile a tutti. Al successo concorrono la vendita per strada, in uso negli Stati Uniti fin dal 1830; la raccolta pubblicitaria senza intermediari; i contenuti: è il primo giornale a puntare tutto su delitti e incidenti, con scrittura a forti tinte. E qui Ponson du Terrail, che sa creare inesauribili intrighi nei suoi racconti, pubblica le avventure di Rocambole, personaggio chiave di più di venti romanzi d’appendice.
 
1941
Pagine sulla guerra alla radio

 
26/02/2015

Il “Territorio comanche” del reporter di guerra

Con il romanzo autobiografico “Territorio comanche” del 1994, lo scrittore spagnolo Arturo Pérez-Reverte ha dato l’addio alla professione di reporter di guerra, esercitata per più di vent’anni in tutti i punti caldi del mondo, prima di dedicarsi definitivamente a una fortunata attività di romanziere (“Il club Dumas”, “Il maestro di scherma”, “La tavola fiamminga” e “Il cecchino paziente” del 2014).
26/02/2015

Roma ricorda il giornalista e partigiano milanese Eugenio Colorni

Nuova lapide,  in via Livorno 20, a Roma in memoria del giornalista milanese di origine ebrea Eugenio Colorni, patriota ed Eroe della Resistenza;  qui fu ridotto in fin di vita il 28 maggio 1944 da una pattuglia di militi fascisti della banda Koch e due giorni dopo morì a 35 anni all'ospedale San Giovanni di Roma. E' stata posta il 24 settembre 2014 dall'Assessore alla Cultura del Comune di Roma Giovanna Marinelli, dal Presidente della "Fondazione Buozzi" Giorgio Benvenuto, dal Presidente della "Fondazione Nenni" Giuseppe Tamburrano e dal Presidente dell'ANPI di Roma Ernesto Nassi.

26/02/2015

I minori e la stampa, una tutela "in divenire"

All’inizio sono stati considerati quasi “cose”, poi una forza-lavoro da regolare, quindi soggetti deboli da proteggere, infine, e solo da poco, portatori di diritti.
26/02/2015

Quando i giornalisti fanno la storia

Qual è stato il ruolo dei giornalisti nella storia italiana? Un ruolo di primo attore o di comprimario? Di mattatore o di “capo claque”? E nello svolgersi delle tappe più importanti come si sono comportati i grandi cronisti?
 Ultima domanda. E adesso che la nostra barchetta – quella dell’editoria – traballa per i colpi della crisi e della rivoluzione digitale, come siamo messi? Contiamo qualcosa o siamo solo dei sopravvissuti a un mondo che non c’è più?
26/02/2015

I giornalisti Eroi della Grande Guerra e la storia della lapide che li ricorda (Prima parte)

La ricorrenza del primo Centenario della Grande Guerra é l’occasione per ricordare il sacrificio di una giovane generazione di giornalisti caduti al fronte tra il 1915 e il 1918. Fino al 1924 se ne conoscevano appena 46, riportati nel libro di Arturo Lancellotti "Giornalismo eroico".
26/02/2015

Libertà di stampa, anno nero per l’Italia

Per la libertà di stampa l’Italia è precipitata al 73/o posto nella classifica annuale di Reporters sans Frontières (RSF), soprattutto a causa di aggressioni della mafia a giornalisti e del moltiplicarsi dei processi per diffamazione.
RSF con base a Parigi, che da anni pubblica in gennaio il suo rapporto sullo stato della libertà di stampa nel mondo, sanziona l'Italia, che finisce fra i paesi a rischio. La situazione - per RSF - è
peggiore di quella dei paesi africani o asiatici, per anni considerati fra i meno liberi. E al 73/o posto arriva ex-aequo con il Nicaragua.
26/02/2015

Pubblicazione di intercettazioni telefoniche coperte da segreto: responsabilità è dello Stato che non impedisce la fuga di notizie

Gli Stati sono tenuti ad adottare adeguate misure per garantire una sicura custodia delle intercettazioni telefoniche depositate in un fascicolo processuale. In caso contrario, è certa una violazione dell’articolo 8 della Convenzione europea dei diritti dell’uomo che assicura il diritto al rispetto della vita privata e familiare.
Se si realizza una pubblicazione sugli organi di stampa di stralci di intercettazioni, attinte da un fascicolo e coperte da segreto, la responsabilità è dello Stato che non adotta misure per garantire la segretezza dei fascicoli e per impedire fughe di notizie. Lo ha chiarito la Corte europea dei diritti dell’uomo nella sentenza depositata il 3 febbraio 2014 (Apostu contro Romania).
28/01/2015

Frammenti di storia

1710
Lo sviluppo
della stampa inglese

 
In Inghilterra, nel 1710, erano vendute annualmente 2 milioni di copie di giornali. Nel 1724, erano pubblicati 3 quotidiani, 10 trisettimanali e 5 settimanali. Nel 1757 i giornali vendevano otto volte di più che nel 1712.
Nel 1776, erano editi 53 giornali. Nel 1753 la tiratura era stata di 7 milioni di copie; salì di mezzo milione nel 1760, a 12.300.000 nel 1776, a 15 milioni nel 1790, a 24.422.000 nel 1811 e a 33 milioni nel 1833.
Nel 1784, Londra aveva 8 quotidiani che salirono a 14 nel 1785.
Nel 1855, quando le tasse vennero abrogate, 26 nuovi giornali comparvero a Londra, otto domenicali, specializzati in sport e cronaca nera: vendevano dalle 50.000 alle 100.000 copie, con una punta di 200.000 mila per il “News of the World”.
 
 
1797
Napoleone: i giornali
28/01/2015

Ancona ricorda il primo giornalista caduto nella Grande Guerra

Ad Ancona nel primo centenario della morte è stato ricordato Lamberto Duranti, primo giornalista italiano a cadere eroicamente nella Grande Guerra, combattendo con la Legione Garibaldina nelle Argonne contro i tedeschi.
Duranti fu sepolto con gli onori militari nel cimitero delle Tavernelle di Ancona e sul feretro fu posta la camicia rossa di garibaldino che presentava un largo strappo da un lato e chiazze di sangue. Nell'occasione la città di Ancona proclamò il lutto cittadino e gli intitolò poi una strada.
28/01/2015

Bernstein e Woodward raccontano Bradlee, in trincea nella vicenda del Watergate

Il mitico direttore del “Washington Post”, Ben Bradlee, scomparso il 21 ottobre 2014, è stato ricordato dai due Premi Pulitzer dello “Scandalo Watergate”, Carl Bernstein e Bob Woodward, nel reportage “Tutti gli uomini del direttore” (la Repubblica, 9 novembre 2014).
28/01/2015

Il cyberlettore e il giornalismo 2.0

Il 48° Rapporto CENSIS sulla situazione sociale dell’Italia, nel 2014, affronta il tema della comunicazione digitale che ha cambiato domanda e offerta d’informazione.
  

I grandi cambiamenti in corso nel mondo digitale hanno completamente innovato il rapporto con l’informazione: da una parte inducendo nel lettore di notizie, tradizionalmente devoto alla lettura del quotidiano, una mutazione in “cyberlettore” – non solo lettore, ma utente a tutto tondo che, se non abbandona la carta, almeno la integra con i pixel –; dall’altra, favorendo un rafforzamento del digitale nel modello di business editoriale e nelle redazioni online, con una conseguente modificazione del “patrimonio genetico” del giornalista, ormai recante l’impronta 2.0.
28/01/2015

Quando dietro a un grande campione, c’è anche un grande giornalista

Era l'estate del 1952. L'Italia usciva faticosamente dalla guerra. E il ciclismo , allora sport nazionale più del calcio, veniva a fagiolo per farla dimenticare. Avevamo dei grandi campioni come Fausto Coppi e Gino Bartali (più Fiorenzo Magni, il terzo uomo)  e una voglia potente di risalire la corrente e di darci dei traguardi: di ritrovarci dietro a un simbolo vincente dopo molte umiliazioni.