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Notizie brevi

05/11/2014

Una nuova disciplina: il “Drone journalism”

Noti al grande pubblico, soprattutto per il loro impiego in campo militare, dall’Afghanistan all’Iraq, i droni trovano applicazione anche in attività civili: dall’agricoltura alla cartografia.

Queste piccole macchine volanti telecomandate stanno aprendo una nuova era anche nel giornalismo, tanto che è nata una nuova disciplina, il Drone journalism, e in alcuni Paesi, come gli Stati Uniti, sono già stati istituiti corsi universitari, istituti di ricerca (come il Drone journalism lab) e associazioni di categoria (come la Professional society of drone journalism).

05/11/2014

Silvio Negro, un giornalista veneto, tra Vaticano e Roma

“Chi ha rivelato Roma ai romani è stato un non romano, un veneto, Silvio Negro, capo della redazione romana del Corriere della Sera e vaticanista di fama europea”, scrive Stefano Malatesta nell’introduzione a “Roma, non basta una vita” (opera ora riproposta dall’editore Neri Pozza), libro postumo che segna una svolta importante tra i cultori della “romanità”.
Malatesta, nel presentare il libro, ricorda che Negro ha compiuto un’opera di rilievo, innalzando a livello letterario l’aneddotica romanesca e dando una patente di nobiltà agli scritti sulla capitale, senza mai cadere nel genere dialettale.
05/11/2014

Diffamazione, il bavaglio del Senato

Sono passati 30 anni dalla storica sentenza della Cassazione sul "decalogo del giornalista", cioé sui limiti al diritto di cronaca, che aprì le porte al giudizio civile di risarcimento danni a prescindere dalla querela in sede penale.
E dopo sei lustri il Senato della Repubblica, a fine ottobre, ha perso la grande occasione di tutelare il diritto dei cittadini ad avere una informazione libera, rispettosa della verità e delle persone. Si è limitato, per non incorrere nelle sanzioni dell'Europa, ad eliminare il carcere per i giornalisti. Ma l'insieme delle norme mantiene tutto l'effetto intimidatorio con la previsione di una sanzione che può arrivare a 10.000 euro in caso di un errore.
 
05/11/2014

2014, l'anno della radio

Il 2014 è l’anno della radio.Ricorrono infatti il 140° della nascita di Guglielmo Marconi, il 90° della radiofonia italiana e il 40° compleanno delle radio private. E anche nel territorio di Reggio Emilia non sono mancati gli spunti per ricordare il ruolo della radio, la sua evoluzione e immaginarne, per quanto possibile, il futuro, come mezzo di comunicazione davvero per tutti. E fare comunità è stato uno degli obiettivi di Radionova, la voce della parrocchia di Castelnuovo Monti, che trent’anni fa prendeva l’avvio un’esperienza che ben si accorda con quanto - rivolgendosi agli operatori della comunicazione sociale l'11 maggio 1975 - esprimeva sullo specifico della radio il Beato Paolo VI che definiva “dialogante monologo, allargato in cerchi im
05/11/2014

Americhe, la libertà di stampa fa un passo indietro

La libertà di stampa è peggiorata in tutto il continente americano. Lo sostiene un rapporto redatto dall’Associazione interamericana della stampa (Iapa) che ha  sede a Miami e che difende i diritti dei giornalisti in Canada, negli Stati Uniti e in America Latina.

28/10/2014

Torna il libro su Giovanni Spampinato da cui è nato Ossigeno

Lunedì 27 ottobre, nella ricorrenza del 42mo anniversario dell’assassinio del giornalista Giovanni Spampinato, il corrispondente del giornale L'Ora ucciso a Ragusa nel 1972 a colpi di pistola, è tornato in libreria, in una versione aggiornata, il libro che ricostruisce la sua vita e le vicende che portarono alla sua morte.
13/10/2014

Dig.it 2014, la kermesse del giornalismo digitale in Italia

Oltre 1000 presenze, un migliaio di collegamenti in streaming, l’hashtag della manifestazione nella top 5 italiana di Twitter. Sono alcuni dei dati che dimostrano il successo di Dig.it14, il festival del giornalismo digitale che si è tenuto venerdì 19 e sabato 20 settembre nella sede della Camera di Commercio di Prato. 
Molti giornalisti, provenienti da tutta Italia, ma anche numerosi esperti del mondo digitale, che hanno partecipato ai 40 workshop che si sono svolti nei due giorni della manifestazione. 

10/10/2014

Frammenti di storia

(1783)
In un giornale romano la notizia
del primo volo nel mondo

A Roma, nel 1783, sul “Diario estero” (gazzetta comunemente chiamata “Cracas”, dal nome dei suoi editori: i fratelli boemi Chracas, Giovan Francesco e Luca Antonio), il 17 ottobre fu riportata una corrispondenza dalla Francia datata 23 settembre, con la notizia del primo esperimento del “signor” Montgolfier “con una macchina nuova…. col montone, con un gallo e con un’oca (in realtà un’anitra) in un paniere e sotto un barometro appesovi”. Si trattava del primo volo con esseri viventi eseguito a Versailles – alla presenza di Luigi XVI e di Maria Antonietta, dei notabili della Corte di Francia e di una grande folla – per verificare se l’aria atmosferica fosse respirabile anche in quota. Volo che precedette l’ascensione frenata e quelle libere con uomini a bordo.
 
10/10/2014

"Ri-pensare il giornalismo” (in “Problemi dell’informazione”, n.1/2014)

È il resoconto del dibattito fra Dario Di Vico, Sergio Maistrello, Mario Tedeschini Lalli e Giorgio Zanchini, stimolato da alcune domande – poste dalla redazione della rivista – sulle evoluzioni del giornalismo contemporaneo e sulla necessità di ripensare la professione.
 
In particolare, alla domanda “Qual è oggi il collocamento del giornalista professionista all’interno di un campo giornalistico decisamente trasformato – e più denso – rispetto al passato?”, Giorgio Zanchini ha risposto che il mercato giornalistico e, quindi, l’identità stessa di fare giornalismo sono pienamente parte del dualismo che caratterizza il mercato del lavoro oggi (e non solo italiano).
 
Giovani flessibili, precari, con remote prospettive di stabilità e solidi guadagni, che hanno ormai introiettato questo orizzonte. E giornalisti più anziani, figli di un altro mondo, che fanno fatica a capire cosa stia succedendo loro e dove stia andando la propria professione.
 
A questo occorre aggiungere ciò che la rivoluzione digitale ha provocato al campo dei media: la definitiva rottura del rapporto unilaterale tra fonte e fruitore, e l’inarrestabile crescita di dinamiche biunivoche, partecipate, in cui gli attori e le fonti dei processi informativi sono molteplici. È una rivoluzione che spaventa le generazioni più avanti negli anni, che scardina gli assetti che abbiamo conosciuto, che porta de-professionalizzazione, che fa crescere esponenzialmente il numero di coloro che forniscono notizie.
 
Per Sergio Maistrello, il punto è che sono cambiati il campo e le regole del gioco: internet non è semplicemente un’evoluzione dei mezzi di comunicazione di massa, ma una piattaforma che ridisegna progressivamente l’accesso alla conoscenza intorno alle dinamiche naturali della società.
10/10/2014

Bernardo Valli e la “verità del momento”

“La cronaca è un lampo che illumina un istante dell’avvenimento in corso”, così scrive Bernardo Valli nella prefazione al libro che raccoglie una selezione dei suoi reportages, dal 1956 al 2014: “La verità del momento” (a cura di Franco Contorbia, Ed. Mondadori). Perché, precisa ancora, per tutta la vita ho raccontato gli avvenimenti come il fotografo che riprende un istante di quel che sta accadendo: “l’immagine può riassumere il passato e far intravvedere il futuro”.
Per Valli la cronaca precede la memoria e la storia. È radicata nel concreto, nell’immagine, nello spazio, nel gesto, nell’oggetto. Cambia di continuo. È legata al ricordo, quindi esposta all’amnesia e a innumerevoli strumentalizzazioni, alle passioni intime, politiche, ideologiche.
Conclusa l’esperienza come cronista di nera nella redazione dell’Italia (1955), fu assunto a Il Giorno, subito dopo la fondazione. Inviato speciale nel 1957, coprì i principali avvenimenti nazionali e, soprattutto, internazionali, fino al 1972, anno del passaggio al Corriere della Sera. Inviato speciale in Estremo Oriente sino al 1974, raccontò nelle sue corrispondenze i conflitti in Vietnam e in Cambogia. Stabilitosi in Francia, fu corrispondente da Parigi per il quotidiano milanese, poi per la Repubblica (1977), successivamente per La Stampa. Alla fine del 1985, tornò a la Repubblica, come corrispondente, editorialista e inviato speciale.
10/10/2014

Premio Ilaria Alpi a Solange Lusiku Msimire

"Continuate a parlare del nostro povero Paese, continuate a raccontare le nostre storie e a fare suonare l’allarme quando serve".
Questa la preghiera che ci rivolge, al termine di una due giorni milanese, Solange Lusiku Nsimire la giornalista congolese alla quale UniCredit ha voluto assegnare il suo riconoscimento nell’ambito dell’ultima edizione del premio Ilaria Alpi.
La Repubblica Democratica del Congo "è un paese eccezionale, è un paradiso geologico -ricorda Solange-. È piena di ricchezze: oro, diamanti, legname pregiato, rame e dovrebbe essere protetto come un gioiello. Invece molti Paesi hanno grandi interessi su di noi e ci stanno mettendo le mani sopra… ".
10/10/2014

Comunicazione pubblica e new media: tra resistenze e nuovi spazi partecipativi

La società civile. Esiste davvero? E’ reale o è un concetto che è sempre stato semplicemente utilizzato come alibi per definire ‘l’uomo che vive in un gruppo’, come sosteneva il saggio Aristotele? Che ruolo svolge nei confronti dello Stato? Ma soprattutto, come comunica?
Interessante sviluppare questo argomento, quello della comunicazione pubblica e della Pubblica Amministrazione in generale, nei suoi diversi aspetti. E’ un percorso che porta con sé una rivoluzione culturale, costituita fondamentalmente dalle leggi 142/1990  (Ordinamento delle autonomie locali) e 241/90 (Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi), che hanno condotto alle definizioni di Partecipazione e Trasparenza, due cardini del sistema comunicativo pubblico.
E qui il legislatore affida al cittadino diritti e responsabilità nuovi, in un contesto di riordino dello Stato in senso decentrato, che assegna alle pubbliche amministrazioni precisi obblighi di informazione, trasparenza e accessibilità. Non solo. Anche quali strumenti vengono utilizzati, a maggior ragione nell’era del digitale e delle reti, dove le notizie corrono velocemente e spesso senza controlli. Smartphone, tablet, notebook, personal computer, Internet, reti wifi, app e social media hanno drammaticamente mutato il significato relazionale dello spazio, del tempo e delle barriere fisiche per le persone.
Tematiche che vengono approfondite con cura e dedizione nel libro "POST-COMUNICAZIONE. Istituzioni, società e immagine pubblica nell'età delle reti" del professor Alessandro Papini, docente di comunicazione pubblica presso l’Università IULM di Milano. Sì, proprio la post-comunicazione, ovvero “quell’insieme di superfici comunicative e ambienti di interazione generati dalle nuove tecnologie, che sta oggi diventando il moderno paradigma relazionale verso cui individui e società moderne adeguano comportamenti e stili di vita”.
E-publicity, e-government, e-democracy, e-procurement, e-learning:  in poche parole, la Democrazia Digitale. Ma chiediamo direttamente all’autore del libro di spiegarci come funziona, come e quando si utilizza.
10/10/2014

I 350 anni della Gazzetta di Mantova

La Gazzetta di Mantova compie 350 anni e molti sono gli appuntamenti e le celebrazioni in programma fino al 31 ottobre con le quali la storica testata della città dei Gonzaga festeggia  il suo straordinario record di giornale italiano più antico ancora stampato su carta.
10/10/2014

Nuovi media, zucchero dell'informazione

220 speaker, oltre 60 eventi, 8 mila partecipanti. Sono questi i numeri di successo della Social Media Week, la settimana dedicata al mondo digitale che dal 22 al 26 settembre 2014 ha visto Roma protagonista di questo evento, ideato nel 2010 dalla società Crowdcentric di New York. Patrocinata dall’Ordine nazionale dei giornalisti la manifestazione – realizzata, oltre che nella capitale italiana, anche in altre città come Londra, Berlino, Los Angeles, Johannesburg, Sydney e Mumbai per un totale di mille eventi programmati contemporaneamente in 5 continenti – ha visto la partecipazione, tra gli altri, dei giornalisti Massimo Sebastiani, Alvaro Moretti, Davide Desario, Lorenzo Ottolenghi e Filippo Poletti, rispettivamente responsabili delle strategie online di Ansa, Leggo, Messaggero, Rainews e social media specialist di Fiera Milano. A introdurre i lavori – in occasione della cerimonia di apertura ospitata al Campidoglio dal sindaco Ignazio Marino – è stato il consigliere nazionale dell'Ordine dei giornalisti Alessandro Sansoni.