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26/02/2015

I minori e la stampa, una tutela "in divenire"

All’inizio sono stati considerati quasi “cose”, poi una forza-lavoro da regolare, quindi soggetti deboli da proteggere, infine, e solo da poco, portatori di diritti.
26/02/2015

Quando i giornalisti fanno la storia

Qual è stato il ruolo dei giornalisti nella storia italiana? Un ruolo di primo attore o di comprimario? Di mattatore o di “capo claque”? E nello svolgersi delle tappe più importanti come si sono comportati i grandi cronisti?
 Ultima domanda. E adesso che la nostra barchetta – quella dell’editoria – traballa per i colpi della crisi e della rivoluzione digitale, come siamo messi? Contiamo qualcosa o siamo solo dei sopravvissuti a un mondo che non c’è più?
26/02/2015

I giornalisti Eroi della Grande Guerra e la storia della lapide che li ricorda (Prima parte)

La ricorrenza del primo Centenario della Grande Guerra é l’occasione per ricordare il sacrificio di una giovane generazione di giornalisti caduti al fronte tra il 1915 e il 1918. Fino al 1924 se ne conoscevano appena 46, riportati nel libro di Arturo Lancellotti "Giornalismo eroico".
26/02/2015

Libertà di stampa, anno nero per l’Italia

Per la libertà di stampa l’Italia è precipitata al 73/o posto nella classifica annuale di Reporters sans Frontières (RSF), soprattutto a causa di aggressioni della mafia a giornalisti e del moltiplicarsi dei processi per diffamazione.
RSF con base a Parigi, che da anni pubblica in gennaio il suo rapporto sullo stato della libertà di stampa nel mondo, sanziona l'Italia, che finisce fra i paesi a rischio. La situazione - per RSF - è
peggiore di quella dei paesi africani o asiatici, per anni considerati fra i meno liberi. E al 73/o posto arriva ex-aequo con il Nicaragua.
26/02/2015

Pubblicazione di intercettazioni telefoniche coperte da segreto: responsabilità è dello Stato che non impedisce la fuga di notizie

Gli Stati sono tenuti ad adottare adeguate misure per garantire una sicura custodia delle intercettazioni telefoniche depositate in un fascicolo processuale. In caso contrario, è certa una violazione dell’articolo 8 della Convenzione europea dei diritti dell’uomo che assicura il diritto al rispetto della vita privata e familiare.
Se si realizza una pubblicazione sugli organi di stampa di stralci di intercettazioni, attinte da un fascicolo e coperte da segreto, la responsabilità è dello Stato che non adotta misure per garantire la segretezza dei fascicoli e per impedire fughe di notizie. Lo ha chiarito la Corte europea dei diritti dell’uomo nella sentenza depositata il 3 febbraio 2014 (Apostu contro Romania).